EUPOSIA - LA RIVISTA DEL VINO

Novembre-Dicembre 2009
Valpolicella superiore RITORNA LA CLASSE di Giulio Bendfeldt
Queste sono le nostre note di degustazione di questa new entry che ha incuriosito i degustatori raggiungendo un ottimo punteggio sia sull’amarone che sul Valpolicella classico superiore. Rubinelli è un nome importante della storia veronese: Gaetano ad inizio ‘900 relizzò il governo del fiume Adige che portò l’energia necessaria alla nascente industrializzazione scaligera. Comprò un possedimento in Valpolicella e iniziò a produrre vino. Attività proseguita dagli eredi. Poco più di 9 ettari ubicati in un ampia conca esposta a mezzogiorno, con una perfetta insolazione per tutta la giornata. Vecchi impianti a pergola veronese, quelli nuovi a guyot. Coltivate tutte le varietà tradizionale della Valpolicella: corvinone, corvina, molinara, rondinella, oseleta e croatina. Appassimento veloce, venti giorni in fruttaio e poi la pigiatura. Acciaio e poi subito botte grande. Due soli vini prodotti: il superiore e l’amarone. Del primo impressiona la nota fruttata di grande potenza e carattere che s’avverte sin dal naso: ciliegia mora, il classico “durone” scaligero, poi lampone e una nota di prugna leggermente passita. Il palato è lungo, avvolgente, sorretto da una bella acidità e con un finale di tabacco dolce e spezie.